La Youth Guarantee in Italia
| Autor | Giulia Rosolen |
| Cargo | ADAPT fellow research |
| Páginas | 169-180 |
Revista Derecho Social y Empresa nº 2, Diciembre 2014
ISSN: 2341-135X págs.169-180
LA YOUTH GUARANTEE IN ITALI A
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GIULIA ROSOLEN
ADAPT fellow research
Fecha de recepción: 06–10–2014
Fecha de aceptación: 14–10–2014
1. GIOVAN I E LAVORO IN ITA LIA: CARA TTERI STICH E DEI
DESTINA TARI DELLA GAR ANZIA GIOV ANI
Secondo le ultime rilevazioni ISTAT3, diffuse il 31 luglio 2014, 903.000 ragazzi
italiani di età compresa tra i 15 e i 24 anni sono occupati, per un tasso di occupazione
pari al 15,1%; sono 701.000 i giovani disoccupati per un tasso di disoccupazione pari
al 43,7%. I giovani italiani inattivi in questa fascia di età sono invece 4 milioni e 376
mila, per un tasso di inattività pari al 73,2%.
L’Istat nelle note mensili non misura tuttavia il «tasso di Neet», ossia di coloro i
quali sono stati individuati dalla raccomandazione come diretti beneficiari delle misure
della Garanzia.
La letteratura economica internazionale mostra da alcuni anni particolare
attenzione all’indicatore del tasso di neet, perché se presenta valori comparativamente
più elevati rispetto a quelli misurabili attraverso il tasso di disoccupazione, consente di
descrivere con maggiore esattezza la condizione di vulnerabilità dei giovani, non solo
nel mondo del lavoro ma nella società nel suo complesso, in quanto segnala le
difficoltà e i ritardi nelle transizioni dallo studio al lavoro, la scarsa capacità di
includere i giovani e fenomeni di skill mismatch e scoraggiamento. L’acronimo «neet»
individua un gruppo eterogeno di ragazzi accomunati dalla condizione del non essere,
del non fare (non sono studenti, non solo lavoratori), e descrive quella quota di
popolazione giovanile più a rischio di esclusione sociale, senza tuttavia indicarne le
ragioni. Di conseguenza all’interno del gruppo dei neet vengono inclusi ragazzi con
livelli di esclusione sociale molto differenziati e che si trovano nelle più diverse
situazioni professionali. I neet, conseguentemente, se costituiscono un unico target per
le politiche attive del lavoro, sono costituiti da più tipologie di giovani con
caratteristiche diverse rispetto al loro rapporto con il mercato del lavoro, in particolare
1 Istituto Nazionale di Statistica.
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