Italia: Una proposta sbagliata da ritirare subito

AutorMannlio Cammarata.
CargoDirector de Interlex.

D'Alema on-line, come Clinton, D'Alema tecno-entusiasta che fa promesse per lanciare l'Italia nella società dell'informazione. Che bello!

L'iniziativa dell'associazione Puntoit di invitare in Rete (oltre che a cena) il Presidente del Consiglio potrebbe segnare un momento di svolta nel cammino del nostro Paese verso la web-economy. Peccato che da un anno a questa parte di momenti così ce ne siano stati altri, e poi non è successo più nulla, o quasi.

Ricordate il lancio del Comitato dei Ministri, il Forum per la società dell'informazione, il mega-convegno dell'estate scorsa...?

E poi l'uscita del Presidente del Consiglio sembra far parte di campagna di promozione del commercio elettronico che suscita non poche perplessità.

La prima notizia è di una settimana fa: "Destinare risorse per creare dei portali che siano delle vetrine per far vedere e entrare nel mercato risorse della microproduttività", dice Letta, ministro dell'industria, e

sembra una buona idea. Che significa "destinare risorse"? Potrebbero essere contributi statali, sgravi fiscali o cose del genere.

Lo spiega - anzi, non lo spiega - il giorno dopo, 3 marzo, il Ministro delle finanze in un'intervista a la Repubblica, nella quale vanta i meriti delle reti telematiche del ministero e dice: "Abbiamo presentato alla Presidenza del Consiglio il progetto, che è quello al quale ha fatto riferimento il collega Letta, per utilizzare tutto ciò a beneficio delle imprese, in particolare delle piccole, di quelle che sarebbero schiacciate dalla new economy e che invece potremo difendere e valorizzare".

Chiede l'intervistatore in che cosa consisterà il progetto, se sarà un portale per l'e-commerce. "Non voglio dire di più. Il progetto coinvolgerà il mercato, alcuni ministeri e l'uso di risorse, peraltro già stanziate, sarà presentato nei prossimi giorni dalla Presidenza del Consiglio". Sembra chiaro che tutti hanno in mente quel "Portale Italia" al quale anche D'Alema si sarebbe riferito in un incontro con la Confapi.

In sostanza, il Governo starebbe progettando di mettere a disposizione delle piccole imprese, gratis, dei portali sulla rete del Ministero delle finanze. Se è così, si tratta di una "proposta indecente" da bocciare senza appello. La disponibilità di una vetrina sulla rete non è un problema, sono molti i fornitori di servizi Internet che la offrono del tutto gratis o in cambio di una modesta percentuale del fatturato. Il costo è nel lavoro di "allestimento della vetrina", ma è...

Para continuar leyendo

Solicita tu prueba

VLEX utiliza cookies de inicio de sesión para aportarte una mejor experiencia de navegación. Si haces click en 'Aceptar' o continúas navegando por esta web consideramos que aceptas nuestra política de cookies. ACEPTAR