Per il 'comune bene': modelli di federalismo e unitarismo nell'Italia del Risorgimento

AutorCarlotta Latini
CargoUniversità degli studi di Camerino
Páginas307-327
Historia Constitucional, n. 14, 2013. http://www.historiaconstitucional.com, págs. 307-327
PER IL “COMUNE BENE”: MODELLI DI FEDERALISMO
E NAZIONALISMO NELL’ITALIA DEL RISORGIMENTO
FOR THE "COMMON GOOD": MODELS OF
FEDERALISM AND NATIONALISM IN ITALIAN
RISORGIMENTO
Carlotta Latini
Università degli studi di Camerino
SOMMARIO: I.IL “MODELLO SPAGNOLO”.- II. IL “MODELLO
NORDAMERICANO” E IL NUOVO MONDO COME COPIA POSITIVA DELLA
“VECCHIA EUROPA”.- III “L’ULTIMO BACIO”: NAZIONE, PATRIOTTISMO E IL
TRAMONTO DELL’IDEA “REGIONALISTA” NEGLI ANNI SESSANTA
Resumen: Il saggio ripercorre le tappe del Risorgimento italiano alla luce del
pensiero costituzionalistico e dei modelli circolanti in Italia prima dell’Unità,
ponendo in luce le ragioni delle scelte prevalenti nell’edificazione dell’identità
nazionale del Paese. Dopo aver analizzato il concetto di costituzione, di Stato e
di nazione, il saggio prende in esame due modelli di carte costituzionali: quello
gaditano e quello nordamericano, il primo funzionale all’elaborazione della
concezione di nazione e il secondo a progetti di costituzione federale. Nessuno
dei due modelli risulterà vincente in Italia, ma alimenteranno per lungo tempo il
dibattito scientifico fino alle soglie dell’Unità.
Abstract: The essay retraces the steps of the Italian Risorgimento in the light of
constitutional thought and patterns circulating in Italy before unification,
highlighting the reasons for the choices prevalent in Italian nation-building
phase. After analyzing the concept of Constitution, of State and Nation, the
essay examines two models of constitutions: the Spanish Constitution of Cádiz
of 1812 and Constitution of Philadelphia. The first was functional for processing
the concept of nation and the second draft federal constitution. Neither of the
two models will be the winner in Italy, but will feed for a long time, the scientific
debate until the beginning of Unity.
Parole Chiave: storia del pensiero costituzionale, Cádiz, Costituzione federale
del 1787, Carboneria, Risorgimento italiano, federalismo, nazionalismo,
liberalismo spagnolo, liberalismo costituzionale, libertà.
Key Words: History of Constitutional Thought, Cádiz, Liberal Constitutionalism,
Constitution of United State of America, Constitutional Rights, Italian
Risorgimento, Formulation of the Italian Nation-State, Federalism, American
experience, Spanish Liberalism.
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Secondo Gian Domenico Romagnosi «in tutti i paesi inciviliti dell’Europa
si è sollevata una voce che implora costituzioni monarchiche adattate alla
situazione dei diversi popoli»1. Tra le caratteristiche prevalenti di una buona
costituzione, l’Autore segnalava l’armonia nelle sue varie parti, la disciplina del
suo regime e la garanzia in merito alla sua esecuzione. La riflessione di
Romagnosi riguardava il rapporto tra costituzione, nazione, legge e
amministrazione. La costituzione doveva garantire la prosperità e la sicurezza
della nazione e il suo fine era quello di ottenere, mediante un temperamento dei
poteri governativi, una buona legislazione e una fedele amministrazione2. In
questo modo, nella riflessione della scienza giuridica si legavano insieme l’idea
di nazione e quella di costituzione, come premesse necessarie per aversi
buone leggi e buona amministrazione. Tuttavia, il concetto di sovranità che
Romagnosi accoglieva era piuttosto peculiare, il dualismo tra la nazione e chi la
governava poneva i loro rapporti in termini di delegazione o ‘rappresentanza’,
realizzata a titolo permanente, concezione confermata dall’idea di costituzione
intesa come quella legge che un popolo imponeva ai suoi governanti per
tutelarsi contro il loro dispotismo3.
L’idea di Stato era destinata a divenire prevalente dopo l’unità rispetto a
quella di nazione, e se nel corso del Risorgimento il concetto di Stato nazionale
era legato a quello di nazione, dopo il compimento dell’unità del Paese
accadeva l’esatto contrario, cioè lo Stato nazionale si sarebbe identificato con lo
Stato-persona4. Due sono i modelli che in questa sede verranno analizzati:
quello gaditano cioè il modello spagnolo adottato nel primo risorgimento e poi
abbandonato e quello nordamericano, tenendo presente che accanto all’idea di
federazione di stati per l’Italia, si formava anche un’idea di Europa di tipo
1Gian Domenico Romagnosi, La scienza delle costituzioni, Opera postuma, Bonamici e
Compagni, Losanna, 1848, t. I, p. I; Luca Mannori, Uno stato per Romagnosi. Il progetto
costituzionale, Giuffrè, Milano, 1984, t. I, pp. 413 e ss.
2Gian Domenico Romagnosi, La scienza delle costituzioni,op. cit., p. 2; in marzo 1821
Manzoni ricordando le caratteristiche che facevano gli italiani aggiungeva «il sangue ad armi,
lingua, religione, storia e sentimenti».
3Luca Mannori, Uno stato per Romagnosi,op.cit., p. 443; Atti del convegno di studi in onore
di Gian Domenico Romagnosi nel bicentenario dalla nascita (Salsomaggiore, 1761 - Milano,
1835), Studi parmensi, X, Milano, Giuffrè, 1961; Fulco Lanchester, “Romagnosi
costituzionalista”, Giornale di storia costituzionale, n° 23, 2012, p. 82.
4Floriana Colao, “L’”idea di nazione” nei giuristi italiani tra Otto e Novecento”, Quaderni
fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, n° 30, 2001, p. 260; per la formazione
dello stato di diritto, cfr. ora Pietro Costa, Danilo Zolo, Lo Stato di diritto, Storia, teoria, critica,
Feltrinelli, Milano, 2002, pp. 185 e ss. Si vedano ora le interessanti considerazioni sull’idea di
nazione nel pensiero di Mancini di Paolo Grossi, Il diritto nella storia dell’Italia unita,
http://www.lincei.it/files/convegni/840_allegatouno.pdf, ora Editoriale Scientifica, Napoli, 2012,
p. 3.

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