Il rispetto della legge non è facoltativo (Sobre Regulación de Internet).

AutorManlio Cammarata
CargoAbogado. Director de Interlex.

Publicado originalmente en: Interlex. http://www.interlex.com/regole/rispetto.htm

La responsabilità penale può essere facoltativa? Ovvero, una persona può decidere se essere soggetta alla legge che definisce certi comportamenti come reati? Evidentemente no. In tutte le società civili ci sono norme che prevedono qualche forma di punizione per chi commette determinati atti, e nessuno può sottrarsi alle leggi penali.

Eppure in Italia c'è qualcuno che non ha cognizione di questa regola elementare. Si legge infatti nelle cosiddette "Regole di naming", emanate dall'ente incaricato (da chi?) di redigerle:

L'assegnatario si assume la piena responsabilità civile e penale dell'uso del nome a dominio stesso. A tale fine il richiedente e' tenuto ad inviare alla RA una lettera di Assunzione di Responsabilità (lettera di AR) secondo lo schema predisposto dalla RA.

Dunque, secondo questi signori, la responsabilità penale si può assumere per regolamento o per contratto, e della legge si può - o si potrebbe - fare a meno. Questa è solo una delle amenità contenute in quell'inqualificabile guazzabuglio che regola in Italia la delicata materia dell'assegnazione dei nomi a dominio sull'internet.

La questione è seria, perché la crescente importanza economica dei nomi a dominio, determinata dall'inarrestabile sviluppo degli aspetti commerciali della Rete, richiede norme certe, comprensibili, facilmente applicabili e, soprattutto, conformi all'ordinamento giuridico.

Non occorrono leggi nuove. Come dimostra una giurisprudenza uniforme - con la sola, contestatissima eccezione dell'ordinanza del Tribunale di Firenze dello scorso 29 giugno - i nomi a dominio rientrano nella normativa sui marchi e sui segni distintivi. Sul punto non è il caso di dilungarsi in questa sede, perché l'argomento è stato trattato ampiamente anche su queste pagine (si vedano, da ultimi, gli interventi di Cassano e Venitucci in questo stesso numero).

Il problema è come evitare il sorgere di contese su una materia che può presentare aspetti complessi, ma è sostanzialmente semplice, e come far sì che l'eventuale contenzioso possa essere risolto in tempi compatibili con i ritmi frenetici della new economy.

Appare evidente che molti problemi possono essere evitati in partenza, nella fase della registrazione del nome, con regole ben fatte, prevedendo nello stesso tempo procedure efficaci per risolvere gli inevitabili "malfunzionamenti" del sistema. Ma rispettando la conformità di regole e procedure...

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